Recensione di Hotel Transylvania 3 – Una vacanza mostruosa

Dracula e company tornano in una nuova avventura di Hotel Transylvania.

Un flashback ci porta indietro nel tempo dove Abraham Van Helsing, l’acerrimo nemico del principe delle tenebre, è alla sua ossessiva ricerca, ma i vari tentativi che compie per eliminarlo risultano sempre vani.

Torniamo nel tempo presente, l’hotel di Dracula tra tutto esaurito e organizzazione di matrimoni non potrebbe andare meglio, ma lo stress e  la solitudine si fanno sentire e Mavis vedendo triste il padre decide di organizzare una vacanza  a sorpresa per tutta la famiglia scegliendo di partire  per una crociera, e proprio in quella crociera che Dracula si innamora di Ericka il capitano della nave.

 

Gendy Tartakovsky torna dietro la macchina da presa per dirigere il nuovo capitolo di Hotel Transylvania, ormai diventato una trilogia, anche il doppiaggio italiano rimane il medesimo con Claudio Bisio che dà la voce a Dracula e Cristiana Capotondi che presta la voce a Mavis.

Il film intrattiene e diverte, ci sono alcuni spunti che funzionano, si punta tutto sul fattore uguaglianza tra mostri e umani, concetto che questa saga porta avanti fin dalla prima pellicola e ci si chiede sempre se quello che si sta vedendo sia un prodotto per bambini o meno.
Forse in questo nuovo capitolo il concetto è fin troppo ridondante anche se l’idea iniziale è molto interessante, soprattutto per chi conosce la storia originale di Dracula.

Tornano tutti i personaggi che hanno caratterizzato i film precedenti, quindi oltre a Dracula e Mavis, abbiamo Johnny con il piccolo Dennis, Frank, Wayne e Griffin con le relative consorti, chiudono il cerchio Murray, Blobby e nonno Vlad che segue il gruppo.
I nuovi personaggi portano una ventata di mistero, sicuramente è un capitolo più corale rispetto ai precedenti e purtroppo ne risentono alcuni personaggi caratterizzati di meno, molto simpatici i componenti dello staff della nave,  divertenti  il cucciolo “Bob” e il craken. Da citare alcune scene dedicate a Wayne e Wanda o il tango tra Dracula ed Ericka.
Altre scene funzionano meno, talvolta sono fin troppo forzate o con espedienti non proprio eccellenti, a tratti  sembrano dare una sensazione di déjà vu.

 

Poteva essere meglio?

Secondo me sì, considerando il fatto che in teoria dovrebbe essere il film conclusivo di questa saga, la storia poteva essere molto più innovativa dato che vengono utilizzati dei personaggi cardine dell’horror gotico quali Dracula, la mummia, Frankenstein e l’uomo lupo e adattati al contenitore lungometraggio animato, ci doveva essere  quella sferzata in più che un terzo capitolo richiede.

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Tatiana Coquio

Amo alla follia la settima arte, la sceneggiatura è ciò che mi interessa di più in un film, tanto da aver fatto qualche studio in merito.
Star Wars fan da una vita e serie TV addicted. Lettrice compulsiva, sempre pronta ad appuntare note e pensieri un po' ovunque, quando posso viaggio per il mondo accompagnata dal mio fido ipod e una colonna sonora a tema.

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